ROMA Giubileo 2025
14/16 febbraio
"Giubileo" è il nome di un anno particolare: sembra derivare dallo strumento utilizzato per indicarne l’inizio; si tratta dello yobel, il corno di montone, il cui suono annuncia il Giorno dell’Espiazione. Questa festa ricorre ogni anno, ma assume un significato particolare quando coincide con l’inizio dell’anno giubilare. Ne ritroviamo una prima idea nella Bibbia: doveva essere convocato ogni 50 anni, poiché era l’anno ‘in più’, da vivere ogni sette settimane di anni. Anche se difficile da realizzare, era proposto come l’occasione nella quale ristabilire il corretto rapporto nei confronti di Dio, tra le persone e con la creazione, e comportava la remissione dei debiti, la restituzione dei terreni e il riposo della terra.
Bonifacio VIII nel 1300 ha indetto il primo Giubileo, chiamato anche “Anno Santo”, perché è un tempo nel quale si sperimenta che la santità di Dio ci trasforma. La cadenza è cambiata nel tempo: all’inizio era ogni 100 anni; viene ridotta a 50 anni nel 1343 da Clemente VI e a 25 nel 1470 da Paolo II. Vi sono anche momenti ‘straordinari’: per esempio, nel 1933 Pio XI ha voluto ricordare l’anniversario della Redenzione e nel 2015 papa Francesco ha indetto l’Anno della Misericordia. Diverso è stato anche il modo di celebrare tale anno: all’origine coincideva con la visita alle Basiliche romane di S. Pietro e di S. Paolo, quindi con il pellegrinaggio, successivamente si sono aggiunti altri segni, come quello della Porta Santa. Partecipando all’Anno Santo si vive l’indulgenza plenaria.
PROGRAMMA
14 FEBBRAIO – Raduno dei Partecipanti e partenza per
Roma. Soste durante il percorso ed arrivo in tarda mattinata nella Città Santa. Inizio della Visita delle maggiori Basiliche Giubilari
(le più celebri San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e Santa Maria sopra Minerva con le spoglie di Santa Caterina)) e dei percorsi dedicati al
“Giubileo degli Artisti”. Un Giubileo particolare, dedicato agli artisti di tutto il mondo, con spettacoli e concerti programmati che inizierà il 16 febbraio ma che sarà aperto già da giorni prima…. In serata sistemazione in albergo per cena e pernottamento.
15 FEBBRAIO – Dopo la prima colazione pellegrinaggio accompagnato all’interno della Città, con il percorso proposto:
quello tradizionale di San Filippo Neri con le Sette Chiese Sante. Un tour spettacolare per visitare le meraviglie artistiche e per partecipare ai numerosi eventi organizzati per l’occasione. Il tour terminerà con l’accesso alla Scala Santa. In serata rientro in albergo per cena e pernottamento.
16 FEBBRAIO – Prima colazione e trasferimento a
Città del Vaticano per assistere all’incontro domenicale con il Santo Padre. Un evento mondiale in occasione dell’anno Santo. Al termine tempo a disposizione per conoscere gli aspetti culturali del Vaticano e di San Pietro e nel pomeriggio partenza per il rientro alle sedi con arrivo in serata.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 280
La quota include:
- Viaggio in pullman GT
- Sistemazione in albergo 3 stelle in camere doppie c.s.
- Trattamento da programma (mezza pensione) con bevande ai pasti
- Visite ed escursioni da programma con accompagnatore esperto
- Assicurazione individuale
- Accompagnatore esperto
PS – Il programma deve ancora essere ben definito, in quanto NON è ancora uscito il calendario delle varie Manifestazioni……sarà ns cura aggiornarlo prima possibile.
Comunque sono aperte le iscrizioni….posti limitati
La Porta Santa di San Pietro viene aperta dal Papa solo in occasione del Giubileo. Di solito è la prima Porta ad essere aperta e il gesto identifica l’inizio dell’Anno Santo. La prima notizia di questo rito per la Basilica di San Pietro riporta al 1500, ad opera di Papa Alessandro VI. Attualmente, il muro che sigilla la Porta viene smantellato nei giorni precedenti alla sua apertura. Durante questo momento viene estratta dal muro una cassetta che è rimasta murata dentro dall’ultimo Anno Santo. In essa si trova la chiave che permette di aprire la Porta, e il Papa ne spinge i battenti in modo simbolico.
Da quel momento la Porta rimane aperta tutto l’Anno per il passaggio dei pellegrini. Con questo gesto, non solo chi arriva a Roma vive in senso pieno l’indulgenza legata all’Anno Santo, ma il passaggio sta anche a significare che il proprio cammino di conversione è arrivato all’incontro con Cristo, la “Porta” che ci unisce al Padre. La Porta sempre aperta per chi si converte.
Il ciclo scultoreo, infatti, narra la storia dell’uomo in sedici formelle da “Il Peccato e la Cacciata dal Paradiso Terrestre”, alle apparizioni di Cristo risorto a Tommaso e a tutti gli Apostoli riuniti. Fino all’immagine di Cristo come porta di salvezza nell’ultima formella.