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Mese di riferimento: Maggio 2024

Durata:

Il Castello di Chignolo Po
e la Certosa di Pavia

 
Partenza in Pullman GT per Chignolo Po, splendido borgo medievale della bassa padana in provincia di Pavia. Arrivo e visita al Castello denominato “ la Versailles d’Italia”.   Il percorso di visita permette di ammirare il Teatro delle Uccelliere dal pianoro, il parco con i suoi terrazzi, il gazebo orientale e occidentale con la loggia del Cardinale, la scalea monumentale, la facciata barocca, il cortile d’onore, le meravigliose stanze con affreschi e stucchi di scuola tiepolesca.  Al termine pranzo in ristorante e nel pomeriggio visita alla celebre Certosa di Pavia capolavoro di Giovanni Solari voluto dai Visconti di Milano.
La Chiesa, il Santuario, il Monastero ed il Chiostro sono un vera opera d’arte in ogni loro elemento architettonico e la Certosa è la più famosa e ammirata del Mondo. Una grande opera d’arte giunta intatta ai giorni nostri. Finita la visita rientro in sede con arrivo in serata.
 
QUOTA DI PARTECIPAZIONE     € 85
Include pranzo, guida e ingressi
 
Castello di Chignolo Po. La parte più antica del Castello, nato come fortezza su di un’altura, è la grande Torre, dalla quale si controllava un lungo tratto del Po. Si ritiene che essa fu fatta costruire da Re Liutprando intorno al 740 d.C., allorché Pavia era capitale dei Longobardi, con lo scopo di servire da fortezza di difesa e di presidio sul Po e sulla “Via di Monte Bardone”, successivamente denominata via Francigena – Romea che collegava il Nord Europa con Roma.
Nel 990 l’Arcivescovo di Canterbury, Sigerico, transitando lungo la Via Francigena al suo ritorno da Roma per Canterbury, indica l’Abbazia di Santa Cristina, col suo Castello, come la XL tappa (mansione).
Nel 1251 l’Abate dell’Abbazia di Santa Cristina nominò un Feudatario al governo del Castello e degli estesi territori ad esso annessi. Il Castello, in poco tempo, a partire dal XIII secolo, divenne uno dei maggiori Feudi Lombardi, su cui si insediarono dapprima i Pusterla, fino a quando, nel 1340, tale famiglia fu coinvolta in una congiura antiviscontea e ferocemente sterminata.
UNA FORTEZZA PER PAPI, RE E IMPERATORI
Vennero in seguito i Federici e i Cusani, i quali aumentarono al massimo la potenza del Castello, ricevendo altresì continui privilegi e concessioni dai Re e dai Duchi di Milano.
L’investitura dei Cusani, quali feudatari del Castello di Chignolo Po, rimase fino al 1796, data in cui vennero soppressi i Feudi ad opera della Rivoluzione francese.
Dal 1700 al 1730 esso fu ampliato e trasformato da Fortezza medioevale in una vera e propria Reggia settecentesca, dove soggiornarono Papi, Imperatori, Re, Principi e Arciduchi; mentre ad artisti di scuola tiepolesca venne affidata la realizzazione degli stucchi e dei dipinti che impreziosiscono le sale di rappresentanza del Castello.
L’opera fu realizzata per volere del proprietario dell’epoca, il Cardinale Agostino Cusani Visconti (1655 – 1730), che fu Ambasciatore del Papa presso la Repubblica Veneziana ed alla Corte di Luigi XIV a Parigi. Maestranze francesi edificarono il grande parco con ninfee, gazebo, laghetto e splendidi giardini. Ospiti illustri Napoleone Bonaparte e l’Imperatore Francesco I d’Asburgo.
 
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